Le linee (assiemi di macchine) mancano spesso dell’applicazione della debita prassi certificativa: come mai viene “dimenticata”?

Cominciamo dal titolo di questo articoletto: il quarto trattino della definizione di “Macchina” direttamente dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE:

– insiemi di macchine, di cui al primo, al secondo e al terzo trattino, o di quasi-macchine, di cui alla lettera g), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale.

Primo trattino equivale a macchina (insieme equipaggiato) con:

  1. sistema di azionamento (o destinata ad averlo) diverso da forza umana o animale diretta
  2. composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile
  3. collegati tra loro solidamente per un’applicazione ben determinata

Così abbiamo anche ripassato i tre elementi che definiscono una macchina.

Secondo trattino equivale a quanto sopra, mancante solamente degli elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e movimento.

Terzo trattino equivale a equipaggiamento come primo e secondo, pronto per essere installato (lo si deve montare su di un mezzo di trasporto, oppure lo si deve installare in edificio o costruzione).

Quasi-macchina… vabbè, ripassiamo anche questo: come una macchina, ma privo di applicazione ben determinata (quindi con gli elementi 1 e 2, ma mancante di 3).

Quindi, tornando al nostro insieme di macchine e/o quasi-macchine, o mescolanza delle stesse: quando lo chiamiamo linea e dobbiamo preoccuparci di effettuare un’analisi di rischio (delle interconnessioni), di istituire un Fascicolo Tecnico, di redigere una Dichiarazione di Conformità CE e delle Istruzioni?

Quando le macchine che lo compongono sono articolate tra loro al fine di un risultato comune (per esempio, la produzione di un cuscinetto, di un tubo in gomma, di ravioli alla carne, di banchi frigo per i supermercati, eccetera), dove con “articolate tra loro” implica dei collegamenti, degli scambi, delle connessioni fisiche, come pure il fatto che siano comandate di concerto.

Questi insiemi di macchine DEVONO essere trattati, da un punto di vista squisitamente  certificativo, alla stregua di macchine semplici, per cui ribadiamo: devono essere creati quattro mostri sacri…

  1. L’analisi dei rischi (e io direi secondo ISO 11161, che si basa su ISO 12100, MA concentrata sulle connessioni delle varie macchine/quasi-macchine che compongono la linea, dato che le singole macchine/quasi-macchine debbono essere già state analizzate dai rispettivi Costruttori. Per rendere ancora più esplicita la cosa: l’analisi di rischio di una linea NON verte sul singolo rischio di schiacciamento di un componente meccanico già presente in una data macchina, bensì sulla possibilità che mettendo assieme più macchine nascano nuovi rischi residui, mai considerati prima)
  2. Il Fascicolo Tecnico (che a questo punto DEVE includere la documentazione di ciascuna macchina/quasi-macchina componente la linea – Istruzioni/Istruzioni di Assemblaggio e Dichiarazione di Conformità/Incorporazione – sommata ai disegni di layout della linea, agli schemi elettrici, idraulici, pneumatici della linea, alle eventuali note di calcolo e prove effettuate e così via)
  3. La Dichiarazione di Conformità CE della linea (che quindi ha una sua matricola e una sua targa)
  4. le Istruzioni della linea (che sfrutteranno le Istruzioni di macchine e quasi-macchine al più possibile, onde evitare di riscrivere informazioni già codificate)

Tornando alla domanda iniziale; se la procedura sopra descritta è chiara, come mai spesso le linee non sono provviste di loro proprio batch documentale certificativo?

Per il semplice fatto che raramente l’Autorità Competente si trova a verificare che tutto sia stato fatto a puntino. E perché fino all’altro ieri, non esistendo la questione “Industria 4.0”, non c’erano ispettori in cerca di Dichiarazioni di Conformità CE di linea…

Attenzione, però: in caso di infortunio, non possedere la documentazione di linea (assieme di macchine) equivale a non possedere la documentazione di una macchina singola! E le multe volano…